mercoledì 30 maggio 2007

Astrasciconi, sabato 2 Giugno ore 18,30

Ciao a tutti, giovinetti e giovinette, cani e gatti, branzini e acciughe...E chi più ne ha più ne metta.
Parto col dire che parecchi di voi, compreso il buon Alessandro, alias Diotifulmini, sono rimasti sorpresi dalla durezza espressa dal sottoscritto nel post precedente.
E'stato, lo ammetto, scritto di istinto e di getto. Ma siccome sono ancora tra quelli che pensano che proprio le cose che vengono dette in un momento in cui non ce la facciamo a frenarci siano le più autentiche, non le rinnego. Anzi. Mi premeva però, prima di parlarvi della trasmissione di sabato, chiarire una cosa: non ce l'abbiamo assolutamente con nessuno. Tanto meno con Agnese con cui mi scuso per non aver ben specificato il significato delle mie parole, dato che indirettamente è stata tirata in ballo e che giustamente e simpaticamente ha replicato commentando il post in questione.
Volevo ribadire che la ringraziamo per la stima e per le parole di conforto da lei scritte sul forum in un momento di confusione totale come quello di sabato scorso.
Il monito, perchè questo era e non certo una minaccia, non era rivolto a lei. Era un allarme, un codice rosso, perchè come penso tutti quelli che conducono programmi in radiogas tengano al fatto che questo progetto vada avanti con entusiasmo e non si fermi per poco.
In ogni caso, pensiamo al futuro. Un virus inaspettato e soprattutto lunghissimo mi sta bloccando a casa. Spero di esserci sabato ma non prometto niente a nessuno ( voi mi direte chi cazzo se ne frega??? ) , ma il buon Fanchu sarà sicuramente al suo posto a fare, come sempre, la differenza. Non sono previsti ospiti, ma non escudiamo a priori un piccolo intervento di un nostro grande amico, colui che per mesi si è collegato da Londra e ci ha resi internazionali e internazionalisti, non nel senso di comunisti abbestia ma di "diffusi"oltre Prato, Firenze e province. Si, parlo proprio di lui, Nataledi26, che ormai è tornato ed è previsto in visita in redazione proprio mentre noi trasmetteremo. Chissà se un mago della Finanza come lui, ci spiegherà come mai la gente si da tanto da fare ma non ha una lira, o euro per farla moderna, in banca. Non che la cosa mi riguardi, non per il conto in banca che piange, ma per il fatto che faccio praticamente niente per rimpinguarlo.
Per quel che riguarda la musica posso dire che ci sarà Brasile, ci saranno pezzi che avreste sempre sognato come sottofondo ad un incontro con una persona che vi piaceva da impazzire ma a cui non avete mai avuto il coraggio di dirlo, e perchè no, anche pezzi un po'potenti, che vi scateneranno perchè da sabato, saranno solo 19 i giorni che ci separeranno dall'inizio dell'estate, equinozio , solstizio o caio chiamatelo come volete, perchè d'astronomia noi non ci abbiamo mai capito niente.
Vi consiglio intanto il disco della settimana e, per la prima volta, anche un film, dato che la mia condizione di "invirussato" mi ha permesso di infarcirmi di dvd. Il cd è sicuramente "YOU IN REVENGE"dei Built To Spill, di cui sabato abbiamo passato la traccia numero 3, Liar. Uscito nel 2006 è l'ultima opera di questo gruppo americano ai più sconosciuto ma che vale la pena di ascoltare per chi ama pezzi di un certo tipo di melodìa, romantico-malinconica. Il film che invece ho potuto vedere è stato "TU CHIAMAMI PETER", secondo me un assoluto capolavoro sottovalutatissimo dalla critica , pellicola biografica sulla vita di Peter Sellers ( La pantera Rosa, il Dottor Stranamore , Oltre il Giardino etc...) , grande attore inglese, complesso d'Edipo irrisolto, mimo e attore assolutamente fantastico. E'del 2005, l'attore protagonista che interpreta Sellers è Geoffrey Rush ( Shine ) , semplicemente sublime. In ogni caso tra qualche giorno troverete la recensione di questa pellicola sul superblog della radio, grazie al commissario Prugnacci.
Intanto vi saluto, perchè Dio è morto, Mao Ze dong pure ( menomale ), e anch'io non mi sento un granchè bene.

sabato 26 maggio 2007

Astrasciconi va bene...Ma fino ad un certo punto!






















Capitano tante cose...C'è chi sogna di svuotare il Mediterraneo con un secchiello , chi pensa di sconfiggere il sistema mafioso che abbindola la nostra società con la sola forza del pensiero e mai facendo qualcosa di utile, c'è chi crea una radio via web con la consapevolezza che il volontariato possa trasformarla in qualcosa di importante, per tutti e non solo per i sottoscritti Fanchu&Fagotto. Ma oggi, e scrivo a titolo personale dato che non ho interpellato il mio compar di programma, anche se penso di riassumere in pieno anche il suo stato d'animo, sono successe delle cose che francamente mi hanno lasciato basìto, o comunque molto perplesso sulla riuscita non solo della nostra modesta trasmissione ma anche di tutto quello che concerne Radiogas.






Questa Radio ha un blog, www.radiogas07.blogspot.com, che viene accuratamente preparato dal mio caro amico Diotifulmini, alias Alessandro Pattume, un ragazzo di cui tutto si può dire meno che non faccia fede agli impegni presi, e da altri di cui non ricordo il nome ma che sono altrettanto importanti. Questi tipi, che lavorano dietro le quinte e che si sbattono parecchio per rendere il blog interessante recensendo film, commentando concerti visti in giro per l'Italia, cercando di migliorare gli ascolti attraverso contraddittori e confronti tutte le settimane, sono la vera anima di questo piccolo mondo fantastico che ha dato la possibilità a tanti di trasmettere attraverso musica e parole il proprio stato d'animo.






Io e Fanchu siamo tra gli ultimi arrivati. Questo però non ci vieta di allarmare chi ci ascolta tutti i sabati dalle 18,30 alle 20, coloro che preferiscono ascoltare noi piuttosto che andare al mare o a mangiare un gelato con fidanzati/e o amici/che. Soprattutto adesso che le giornate sono caretterizzate da sole , afa, cielo limpido e sorrisi estivi nelle facce delle persone. Tutti presupposti per non stare chiusi in casa a seguire una radio via web.






Siccome, e lo dico senza falsa modestia, il nostro programma è seguito da un numero di persone che ci rende soddisfatti e che ci vogliono bene ( il forum durante la diretta lo dimostra ), vorrei evitare di ritrovarmi nella condizione in cui io e Francesco ci siamo trovati oggi. Innanzitutto, ci siamo accorti che il link cinematografico, in cui le persone interessate potrebbero trovare le recensioni dei film che noi leggiamo durante Astrasciconi e a cui Morellìk e gli altri lavorano alacremente tutta la settimana, è rimasto fermo a 15 giorni fa. Mi sembra illogico e ingiusto chiedere a 5-6 ragazzi quanti sono, non solo di andare per i cinema a vedere film a proprie spese, ma anche di aggiornare il sito nella sezione in questione, dato che tutti o quasi tutti loro lavorano e non hanno la possibilità di fare un ulteriore sforzo per compensare una manchevolezza a cui altri dovrebbero far fronte.






Un po' delusi da questo fatto ci siamo altresì accorti che uno dei microfoni in studio di cui ci serviamo per parlare era praticamente inutilizzabile a causa dell'asta portante lente che faceva sporofondare il microfono stesso addosso al mixer. Grazie alla Lisa, ad un rotolino intero di scotch e ad un po' di fantasìa siamo riusciti a "ranger" ( mettere a posto ) la situazione, come direbbero gli Zita Swoon.






Ma le disavventure non sono finite. Il lettore Cd alla nostra destra ( per la cronaca ne abbiamo due ) ha cominciato all'improvviso a fare i capricci, interrompendo i pezzi, facendoci fare delle figure cacìne con gli ascoltatori e con le nostre coscienze. Non è questione di quanti fossero ad ascoltarci. Charles Aznavour cantò nel 1986 al Caffè Concerto a Firenze davanti a 20 persone con la stessa passione che avrebbe messo di fronte ad un sold out. Siccome noi la pensiamo ugualmente , con un giramento di palle pari ad una montagna russa impazzita, ci siamo riarrangiati e abbiamo durante il fuori onda sostituito il lettore guasto con un altro che si trovava nella sala prove. Friggeva durante le canzoni, ma perlomeno le faceva concludere, mentre io e Fanchu eravamo terrorizzati da quello che di nuovo poteva succedere contro la nostra passione e contro l'interesse degli ascoltatori.






Abbiamo messo belle canzoni, ha detto chi ci ha ascoltato. Io, personalmente, non sono affatto contento, prima di tutto perchè sono molto esigente con me stesso e Francesco lo stesso e ci piacerebbe presentare un prodotto qualitativamente valido che oggi è mancato.






D'altra parte siamo in tempi in cui i festeggiati che organizzano feste per i compleanni, al minimo inconveniente frignano senza tregua aspettando che il popolo risolva all'improvviso tutti i problemi mentre loro stanno a guardare come i sacchi dell'immondizia vengono riempiti da quelli che dovrebbero essere gli ospiti graditi di un evento e non facchini di una ditta di spurghi qualunque.





Ecco, siccome non mi vorrei più ritrovare a leggere frasi compassionevoli sul forum durante la diretta del tipo:" Non è colpa vostra!", oppure :" Pazienza, sarà per la prossima volta!" come succede ad un maschio qualsiasi dopo una defaiance sessuale, prego a chi di dovere, cioè ai colletti bianchi in questo caso, di dare qualcosina di più, perchè mancherebbe veramente poco per rendere radiogas qualcosa di veramente unico. Non è una canzone di Renato Zero a fare la differenza. Chi ha orecchie per intendere intenda. E so che questo post potrebbe, a me e a Francesco, anche costare caro. Basta avere l'intelligenza per capire che quello che qua è stato scritto è solo una critica costruttiva per migliorare.






P.S. Vi metto qualche foto che spero sia di vostro gradimento. Una foto dell'ex sezione D del liceo Cicognini, il Fanchu con Ballack e qualche altra immagine di delirio, perlomeno ci distrarremo tutti dal disastro del programma di oggi.

lunedì 21 maggio 2007

DUE ORE...ESPERIMENTO RIUSCITO. A SABATO 26 MAGGIO

Con mezz'ora in più a disposizione , partendo un'ora prima, secondo il mio personale parere, abbiamo dato spettacolo. Grande musica e soprattutto l'ospite Piccolo Pescatore Mirko, che ha evidenziato con un insieme di congiuntivi esortativi , imperativi e verbi semi deponenti, la semplicità dell'impresa: catturare un cavedano femmina di due chili. Mezz'ora di autentico feeling radiofonico, con la canzone dedicata dal pesce al nostro Piccolo che ha chiuso il suo spazio in mezzo ad una marea di fazzoletti bagnati e ricordi indelebili: stasera che sera! Matia Bazar, un pesce anni'80.
Adesso attendiamo informazioni sul palinsesto di Sabato, probabile un altro programma di due ore, ma non ci illudiamo, anche perchè vorremmo avere a disposizione due ore senza dover speculare sugli inconvenienti altrui, in questo caso della Lisa a cui vogliamo molto bene.
Posso altresì anticiparvi che abbiamo in mente grandi idee per il futuro, che , con un piccolo aiuto delle stanze che contano in radio, potremmo davvero dare una svolta vitale al nostro programma e alla radio stessa.
Per ora vi saluto augurandovi una buona settimana.
A presto.

giovedì 17 maggio 2007

Astrasciconi...Sabato 19 Maggio ore 17,30 - 19,30

Due ore di trasmissione partendo un'ora in anticipo, questo ci è stato concesso e ne siamo contenti. Non so ancora se il mio partner Fanchu, causa problemi personali, potrà essere al mio fianco. Spero proprio di si.
Sarà sicuramente della puntata il piccolo pescatore Mirco, di cui avete letto nel post precedente. A lui l'arduo compito di spiegare con chiarezza come fare a catturare e allo stesso tempo a far invaghire un cavedano di quasi 2 chili. Siamo convinti che grammaticalmente e lessicalmente il suo intervento renderà più facile a tutti gli apprendisti pescatori questo fantastico sport, fatto di duelli ma anche di grande lealtà.
Per il resto non mancherà certamente la recensione di Morellìk, anche questa settimana impegnato nelle sale di mezza provincia e qualche passo letterario interessante preso a caso dal sottoscritto che cercherà di dare una vena un po'più seria al programma.
Come detto andremo in onda fino alle 19,30 e non fino alle 20 come nostro solito, ma partendo un'ora prima avremo la possibilità per due ore di stare insieme, sempre che qualcuno con questi caldi abbia la voglia di restare chiuso in casa ad ascoltarci. Una cosa è certa, non vi annoierete e per concludere un augurio:speriamo che piova!!!Ciao a tutti, a sabato su www.radiogas.it alle 17,30. Ovviamente,sempre astrasciconi!

lunedì 14 maggio 2007

Piccolo Pescatore Mirko. Sabato puntata speciale di astrasciconi? (ore 17,30? )


"Per te, che sembri triste più di me, per te che piangi all'idea di non vedermi. Per te che parli piano e ridi un po', per non morire a...All'idea...di non vedermi. Ti porterò a Santo Domingo e balleremo, el divino merengue, e l'incanto sarà per te. Ti ruberò un filo di stelle e per diadema, la perla più nera e l'incanto sarà per te. Per te che parli piano e ridi un po' per non morire all'idea...Di non vedermi!"


Questa, signore e signori, è la lettera che il cavedano di nome Cadevano ha scritto al piccolo Mirko la scorsa settimana. Dopo esser stato catturato, il ciprinide ha provato qualcosa d'indescrivibile nel suo cuore: mai amo fu più desiderato, mai pastura fu così galeotta. E'stato amore a prima vista. Ammirate gli sguardi dei due protagonisti, prima avversari, poi quasi fidanzati in un attimo di magìa sportivo-sentimentale che proveremo a ricostruire sabato prossimo in trasmissione con uno dei due protagonisti: il piccolo pescatore Mirko, il primo uomo che è riuscito nell'intento di far perdere labbra ( amo del 12 ) e testa ad un pesce di dimensioni straordinarie, sicuramente femmina, invaghito della testardaggine con cui il nostro "piccolo" ha cercato di catturarlo mentre aveva contemporanemente in bocca un tramezzino alla fontina, la canna da pesca in mano, la sigaretta accesa accanto al tramezzino e un porta fortuna in tasca, una bella triglia fritta.Diamo ai nostri ascoltatori una comunicazione che diverrà ufficiale soltanto giovedì sera o al massimo venerdì mattina, ovvero della durata straordinaria della nostra trasmissione, che potrebbe cominciare un'ora prima, quindi alle 17,30. Sono tuttora in corso le discussioni per la riformulazione del palinsesto causa assenza della Lisa e del suo Bomba liberi tutti!La salutiamo con affetto e speriamo che presto possa tornare con noi, perchè la sinergia con lei è davvero speciale. Due ore e mezzo di trasmissione sarebbero davvero eccezionali. Per noi che ci divertiremmo come matti, per voi perchè, e sarebbe anche l'ora, stareste due ore e mezzo astrasciconi con l'estate alle porte. Attendetevi comunicazioni in merito. Un abbraccio.

giovedì 10 maggio 2007

...Astrasciconi, sabato 12 Maggio, ore 18,30 www.radiogas.it

...Come on baby light my fire! Ehm...Scusate ma soffro tuttora delle magie del prestigiatore che Sabato scorso mi ha trasformato, prima in Jim Morrison, poi in Raffaella Carrà e poi nel Cavallino Matto di Donoratico. E'stata secondo l'opinione pubblica la puntata più riuscita. Ne siamo contenti, significa che gli ospiti sono simpatici e che la musica che mettiamo è di vostro gradimento. Sabato prossimo invece faremo qualcosa di diverso. Non ci saranno ospiti, in quanto la parte parlata di sabato scorso è stata davvero importante come minutaggio e stavolta preferiamo mettere più musica e parlare di meno. Tornerà l'angolo del cinema e perchè no, anche qualcosa di interessante a livello letterario. Seguiteci comq, ora che fa caldo cercheremo di inserire pezzi degni di un'estate che si preannuncia torrida. Vi prego, commentate il post su Paolo Conte sia su questo blog ( è il post prima di questo ) che soprattutto su quello della radio, www.radiogas07.blogspot.com
Vi aspettiamo numerosi sabato prossimo all'ascolto e sul forum. Forza ragazzi, un ultimo sforzo, l'estate è vicina, il paradiso ci attende!

lunedì 7 maggio 2007

Il CONTE nell'angolo!




Domenica 6 Maggio, per il compleanno del mio amico Fanchu , in 8 , tra cui Diotifulmini, Nonnina, , Morellìk e il sottoscritto Fagotto, ci siamo presentati al teatro Regio di Parma per assistere allo spettacolo di Paolo Conte.
Non ci sono parole per descrivere questo straordinario settantenne, autore di altrettanti straordinari capolavori e accompagnato da una serie di musicisti ( mostruoso il chitarrista!) introvabili nel panorama musicale moderno.
E'stato come sempre mirabile! E la cosa che mi fa più piacere è aver visto in questo bellissimo teatro una media età piuttosto bassa rispetto a quanto mi aspettassi. Sono personalmente felice di non essere una voce fuori dal coro.
Quando Paolo Conte esordì con l'album omonimo nel 1974 aveva 37 anni. Alla sua voce assolutamente impreparata e stonata facevano da contraltare testi così moderni e melodìe così struggenti da renderlo immediatamente un'icona nel panorama musicale italiano. Da sottolineare, e questo in tutte le sue produzioni, i dipinti, la raffigurazione in musica di paesaggi, di rapporti interpersonali che ancora oggi sono così attuali da fare spavento. Nel primo album oltre a Onda su Onda, che molti credono essere del grande Bruno Lauzi, salgono alla ribalta Una giornata al mare, Tua cugina prima, ma soprattutto Sono qui con te sempre più solo, la prima canzone della saga del famoso bar Mokambo che Conte citerà in altri 3 brani. Nel 1975 esce il secondo album, sempre omonimo, dove Genova per Noi, Chi siamo noi e Luna di marmellata ( come chiamare del resto un viaggio di due amanti, visto che la luna di miele è il viaggio degli sposi? ) la fanno da padroni. Nel 1978 esce "Gelato al limon", ma non è il singolo omonimo a restare nelle orecchie della gente, bensì Bartali, con quel naso triste come una salita, e con il testo che esalta la figura del ciclista fiorentino che rappresenta l'Italia in quella terra dove è tanto bistrattata, la Francia.
Quello che tutti considerano il capolavoro della produzione artistica dell'avvocato di Asti è però Paris Milonga del 1981. E io condivido pienamente. Nonostante fosse un disco nato all'entrata del periodo musicale più buio in generale a livello di sonorità, Paolo Conte sfodera pezzi come l'eterna Via con me, Alle prese con una verde milonga, Blue haway, Madeleine, Boogie, Pretend pretend pretend e poi quella che secondo me personalmente è la sua più bella canzone, anzi, il suo più bel quadro, Parigi.
Putroppo però gli anni '80 contagiano anche lui e, Sparring partner , uscita l'anno dopo come singolo e colonna sonora del film "Tu mi turbi" di Roberto Benigni, seppur restando una canzone straordinaria per testo e melodìa, disperde sonorità ( ovviamente è sempre un'opinione personale ) troppo meccaniche e prive di forza che la rendono migliore se eseguita live con strumenti veri.
Sempre nel 1982 è la volta di Appunti di Viaggio, con Lo zio o Gioco d'azzardo, album fonte di decine di concerti in giro per l'Europa. Nel 1986, in un album che porta per la terza volta il solo nome dell'autore quella che molti hanno considerato una sinfonìa: Gli impermeabili, attuale colonna sonora della pubblicità televisiva del Monte dei Paschi di Siena, dove il Mokambo ha le saracinesche chiuse e la pioggia annega i ricordi mentre il gestore del bar "fugge"via da un incontro galante per ritornare davanti al suo vecchio locale...."Ma come piove bene su gli impermeabili...Ma non sull'anima!" Testo meraviglioso, ma anche in questo caso l'epoca musicale non aiuta l'artista. Melodìa fantastica ma senza dubbio da ascoltare live. Nel 1987 è la volta di Aguaplano, album premiato con disco d'oro e disco di platino, con la stessa Aguaplano che resta una delle canzoni più sottovalutate di Paolo Conte e Jimmy ballando, una chicca per chi sa leggere tra le righe del testo e nella leggiadrìa delle note. Tornando però per un attimo a Gli impermeabili, dicevo, senza dubbio un pezzo da ascoltare dal vivo.
Capitò a me nel 1990 , nella tournè di Parole d'amore scritte a macchina. A 10 anni mio padre mi portò sulle gradinate bollenti ( era fine Giugno )del teatro romano di Fiesole a seguire questo artista per me troppo complicato all'epoca. Ma ricordo che Gli impermeabili mi emozionò talmente tanto che urlai con la mia esile voce di allora un bis che però Conte non fece mai.
Ho avuto il piacere di riascoltarla poco tempo fa live proprio tratta da quella tournè...Non ci sono parole. Chopin, Mozart, Puccini, Verdi, condensati in tre minuti e qualcosa di canzone dal titolo comune ma ancora una volta così eloquente da renderti partecipe di un angolo di vita.
Per tornare cronologicamente alla discografìa
Parole d'amore scritte a macchina, singolo dell'album omonimo, amarissima nonostante le risate dell'autore durante l'esibizione, Happy feet e Colleghi trascurati sono le tre colonne portanti.
Nel 1992 esce invece Novecento. Come nel caso di un Gelato al Limon non è il singolo lanciato da Conte a rendere il disco una favola. Gong -oh e Per quel che vale surclassano tutte le altre. Disco prevalentemente jazz, molto elegante, caratterizzato da un'orchestra paradisiaca di dieci elementi. Il nuovo album in studio, dopo un paio di pubblicazioni live, esce nel 1995, Una faccia in prestito. E' stato l'album della maturità contiana, qualcuno ha detto. Il problema è che Paolo Conte era già maturo 40 anni fa, e intravedeva elementi, coglieva attimi che solo un decimo della popolazione italiana ( e resto largo ) eppoi internazionale, avevano all'epoca saputo cogliere. Basti pensare che tuttora, se chiedete a una persona qualsiasi di chi sia Azzurro, vi risponderà senza troppi dubbi " Adriano Celentano!" . Chissà se Nanni Moretti, e scusate la mia momentanea immedesimazione nell'avvocato del diavolo, follemente innamorato della canzone Insieme a te non ci sto più interpretata da Caterina Caselli, sa che quel pezzo è stato scritto proprio dal nostro avvocato di Asti. Ma è giusto, come dice la canzone stessa, guardare "le nuvole lassù..." , tanto prima o poi, i nodi vengono sempre al pettine.
Tornando all'album del 1995, Elisir "...dove tutto è niente, come polvere sulla polvere!" e Vita da sosia sono certamente i pezzi di punta. Nel 1996 esce il " the best" ma Paolo Conte non è soltanto quello. Questo autore va trovato cercando all'indietro, tornando ai primissimi album, dove troppe cose sono state tralasciate dall'opinione pubblica che pretende di sapere di musica. Nel 2000 Ratzmataz, con canzoni dal testo francese, dalle melodìe suadenti. Album sfortunato, qualcuno ha detto. Non è questione di fortuna, al massimo è pigrizia nell'ascoltare un'opera di un autore italiano in lingua straniera. Al giorno d'oggi la predisposizione all'ascolto è sempre più rara, ma se non si ascolta non si impara e se non si impara si ha ben poco da dire e ancor peggio, si è portati a parlare per sentito dire. Meglio stare zitti dunque.
Arriviamo infine ai giorni nostri, nel 2004 esce Elegìa, ultimo album in studio per adesso. "Molto lontano " "Elegìa" e altre grandi canzoni. Sarà l'album della maturità? Ahahaha...Che ridere! Speriamo di non diventare mai maturi e che di album del Conte ce ne siano ancora tanti. Il tempo passa, lui ha 70 anni, ma continua a stupirci. Come mi hanno stupito i giovani come me, come il Fanchu ieri a teatro. Aspettiamo e continuiamo ad ammirare questo fantastico artista..."Finchè Atawalpa o qualche altro dio, non dica ,descansate ninho, che continuo io."
Un abbraccio a tutti, soprattutto a Paolo Conte.
Fagotto